Promuovere la propria attività, sia che sia commerciale piuttosto che professionale, è diventato di fondamentale importanza nell’epoca in cui la comunicazione, grazie all’esplosione di Internet e del ricorso massiccio all’utilizzo della tecnologia, è diventata di primaria importanza. Ma se in alcune professioni queste attività possono essere eseguite nel rispetto delle leggi, senza alcuna specifica ad hoc per il proprio settore, altrettanto non si può dire per alcune categorie. Ed il caso degli avvocati, in tal senso, ne è il più fulgido esempio.
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Codice deontologico forense: cosa prevede in materia di marketing?
Basti pensare che solo dal 2014, grazie ad una variazione apportata al codice deontologico forense, chi svolge questa professione può promuovere le proprie attività, rispettando compiutamente quanto previsto dallo stesso: quanto promosso, infatti, deve essere espletato solo a fini puramente informativi e non commerciali. Ed in un’epoca in cui il marketing commerciale fa la parte del leone, è tutt’altro che semplice optare per una promozione della propria attività lavorativa approcciando ad un’impronta meramente informativa. Ma d’altro canto, questo è quello che prevede il codice deontologico forense.
E probabilmente, data la delicatezza del tema, quest’approccio è il più corretto: improbabile pubblicità comparative tra studi legali, a titolo meramente esemplificativo, potrebbe risultare alquanto controproducente ed eticamente poco corretto in un settore, come quello legale, particolarmente delicato.
Entrando maggiormente nello specifico, il marketing legale consente ai professionisti del settore di promuovere la propria attività per il tramite di qualsiasi mezzo di comunicazione, ivi inclusi, per quanto ovvio, i siti web e, più in generale, il mondo di internet, divenuto ormai di vitale importanza per poter comunicare agli utenti i servizi svolti dagli studi legali e dagli avvocati. L’obiettivo della modifica attuata al codice deontologico forense, riassunta chiaramente nell’articolo 17 dello stesso, è quella di informare compiutamente i potenziali clienti, dando loro la possibilità di trattare e pattuire il compenso da elargire all’avvocato in base alla prestazione professionale fornita.
Questa attività, però, dev’essere eseguita con le dovute e necessarie limitazioni relative alla dignità e al decoro della professione, oltre ad essere attentamente monitorata dall’ordine di categoria. In parole povere, questa variazione consente di informare i cittadini in merito ai servizi svolti, ma di non pubblicizzare l’attività di avvocato come quella di qualsiasi altro prodotto commerciale.
Quali sono gli elementi da valutare nel marketing legale
A sei anni dall’entrata in vigore di questa variazione normativa, i risultati sono tangibili in modo chiaro ed evidente: è sufficiente digitare su qualsiasi motore di ricerca per visualizzare centinaia di migliaia di promozioni relative ai servizi di avvocatura, tutte rigidamente attinenti alle norme previste dal codice deontologico, per capire come anche il mondo legale abbia percepito i vantaggi offerti dal mondo del web.
Non è raro, di conseguenza, che alcuni avvocati o studi legali siano restii a promuovere la propria immagine tramite il web, in quanto temono di non ricevere l’adeguata visibilità a causa della crescente offerta. Il tema del posizionamento, d’altro canto, è assai importante: è molto complicato, in autonomia, riuscire a “scalare” la vetta dei motori di ricerca del web senza affidarsi a professionisti del mondo della grande rete telematica.
Fare marketing legale, di conseguenza, richiede il sostegno di soggetti qualificati ad operare nel mondo del web marketing, come avviene, ormai da vent’anni, per qualsiasi settore commerciale. Oltre al posizionamento nei vari motori di ricerca, Google in primis, ci sono altri fattori da tenere in adeguata considerazione. Uno decisamente importante, collegato all’attività di marketing solo parzialmente, riguarda la strategia da adottare per promuovere la propria professione.
Quest’aspetto, secondo alcuni luminari del web marketing, deve essere preso in considerazione in via prioritaria: senza una lucida ed adeguata strategia, nessun marketing può avere successo. Una regola aurea che, anche nel mondo legale, dev’essere tenuta in adeguata considerazione nella promozione dei propri servizi.