
Sulla punta più occidentale della Sicilia si trova Trapani, una città non tanto grande che comunque presenta delle cose interessanti da vedere. La visita si può svolgere tranquillamente anche in un solo giorno ma se vuoi godere anche dei meravigliosi luoghi della sua Provincia ti occorrerà un po’ di tempo in più.
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La nascita di Trapani
La nascita di Trapani è un po’ controversa come storia. Esistono diverse versioni mitologiche, diverse secondo i Greci o i Romani ma a parte le leggende mitologiche, quello che pare certo è che il primo insediamento risalga ad un periodo precedente la caduta di Troia, quindi prima del 1184 a.C.
Sembra, invece, che la sua fondazione sia avvenuta ad opera degli elimi mentre in periodi successivi fu città greca e cartaginese.
Peraltro la sua posizione, protesa sul mediterraneo a pochi chilometri, tutto sommato, dall’attuale Tunisia non deve aver rappresentato un problema per la conquista da parte dell’allora potente Cartagine.
Trapani dal medioevo ad oggi
Nel corso del medioevo Trapani fu un importante porto nel Mediterraneo ed ebbe un ruolo importante ed attivo nei Vespri Siciliani. Lo sviluppo maggiore della città si ebbe tra il XV e il XVI secolo cui seguì un periodo di decadenza nel 1600.
Ripresasi, raddoppiò la popolazione in un breve periodo e partecipò ai moti contro i Borboni appoggiando la spedizione dei Mille che approdò in Sicilia, come ci dice la storia, a Marsala, in Provincia di Trapani.
Cosa vedere a Trapani
Il nucleo più antico della città di Trapani si trova all’interno della stretta lingua dii terra che è tra i due mari che bagnano la città. Una delle attrazioni maggiori è rappresentata dalla Torre di Ligny, una torre a base quadrangolare che sorge sull’estremità occidentale della città.
Eretta nel 1671 a scopo difensivo verso i pirati che tentavano di aggredire la città, venne poi collegata alla terraferma da una lingua di terra. Nel corso della seconda guerra mondiale venne utilizzata dalla Marina Militare come postazione antiaerea.
La Chiesa delle Anime del Purgatorio
All’interno di questa Chiesa si trovano i “Misteri di Trapani”, noti ovunque e rappresentati da Statue in legno a grandezza naturale. Queste statue significano la Passione di Cristo, ispirate a episodi citati nelle Sacre Scritture.
Sono in totale 20 gruppi di statue, ciascuno riferito ad un Ceto cittadino. Una volta all’anno le Statue diventano protagoniste di una lunga processione, ciascun gruppo portato da rappresentanti di ciascun ceto cittadino.
Oltre a questa importante Chiesa, girando per la città ti rendi conto che di edifici religiosi ce ne sono davvero tanti, anche in modo sproporzionato per una città di meno di 70 mila abitanti. In ogni caso, in ciascuna Chiesa si trovano sempre opere d’arte degne di essere viste e ammirate.
I Musei di Trapani
A Trapani si trovano anche dei Musei, certo non tanti e significativi come in una grande città ma pregevoli e meritevoli di una visita.
Su tutti spicca il Museo Regionale Agostino Pepoli, con sede nell’ex Convento dei Padri Carmelitani, un edificio trecentesco.
All’interno di questo Museo potrai ammirare numerose Opere d’Arte, dalla pittura alla scultura e arti figurative tipiche del territorio trapanese ma quello che spicca assolutamente sono le opere realizzate in corallo, una tradizione locale perpetuata nel tempo che rappresentava in passato la punta di diamante dell’artigianato locale.
L’Economia Trapanese
La pesca è certamente l’attività prevalente nel trapanese e hai la possibilità di attendere l’arrivo dei pescatori al molo per acquistare il pesce freschissimo, appena pescato dalle acque del Mediterraneo.
L’arrivo delle barche dei pescatori è un evento atteso da tanta gente vogliosa di buon pesce da mettere in tavola.