5 consigli agli expat dalla serie Netflix “Emily in Paris”

By | 2 Dicembre 2020
emily in paris

Come molte cose che vediamo nelle serie tv, la percezione della vita degli expat nella serie Netflix “Emily in Paris” può essere ingannevole. Ecco quindi alcuni consigli se stai pensando di  espatriare – per aiutarti a sopravvivere e a divertirti nella tua nuova città.

Avere un trasferimento all’estero per lavoro nel proprio curriculum è il più grande fiore all’occhiello del XXI secolo. È una strada meno battuta, ma che proprio per questo fa la differenza. I datori di lavoro apprezzano molto chi ha un’esperienza di lavoro internazionale: è scientificamente provato che più sei capace di adattarti, meglio saprai gestire le difficoltà.

Se hai guardato la serie, hai avuto un assaggio della vita da expat: come Emily, ti troverai di fronte a situazioni di caos e idillio, non avrai mai sempre ragione o torto e tutto dipenderà da come affronterai gli ostacoli che ti si porranno davanti. A differenza di Emily, forse, ti sforzerai di imparare la lingua e la cultura lavorativa del nuovo paese.

Per aiutarti ad affrontare gli aspetti spiacevoli della vita da expat, ti aiutiamo a prepararti al trasferimento all’estero. Ecco di seguito alcuni consigli da tenere a mente prima di trasferirsi in terra straniera!

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1.   Impara la lingua del posto

Questo è essenziale se ti trasferisci in un paese di cui non parli assolutamente la lingua. Se non ti sforzi di imparare la lingua locale, la gente del posto ti considererà sempre come un “outsider” e potrai uscire solo con gli expat come te.

Emily è stata davvero fortunata che tutti i colleghi e clienti parlassero inglese e fossero disposti a conversare in inglese con lei a Parigi! Questo, nella realtà non succede, a meno che tu non sia un dirigente molto importante“, dice Eduard Klein, uno specialista internazionale della crescita digitale. “Se sei solo un dipendente di un’azienda di marketing ma non parli la prima lingua del cliente, puoi dire addio alle relazioni a lungo termine“.

Pertanto, quando andrai all’estero per lavoro, assicurati di parlare la lingua e di comprendere la cultura del posto. La lingua si può imparare presto, ma la cultura richiede più tempo.

2.   Sii aperto mentalmente

Perché i francesi non si presentano al lavoro prima delle 10 del mattino? Il caffè e le sigarette Gauloises sono una caratteristica esclusivamente francese? La Bise o il bacio sulla guancia è considerato una vanità?

Una delle più grandi gioie del trasferimento all’estero è quella di esplorare nuovi luoghi, culture, cucine, rituali e stili di vita. Molti di noi sognano di vivere in un nuovo paese, ma è diverso dal lavorare in un nuovo paese.

La verità è che quando ci si trasferisce all’estero per lavorare, non bisogna mai inimicarsi o cercare di rivoluzionare l’ambiente di lavoro o i costumi del luogo; se per esempio sei a Londra, “fare come i Londinesi” dovrebbe essere il tuo motto per avvicinarti al lavoro in un ambiente culturalmente diverso.

Fai una rapida ricerca su Google sulle norme e usanze del paese in cui ti intendi trasferire. Leggi i blog degli altri expat per conoscere la cultura e le norme sociali. Questo è il minimo che si possa fare per conoscere le abitudini locali che potrebbero essere molto importanti per approcciarti con i tuoi colleghi e, in generale, con le persone.

3.   Entra a far parte di un gruppo di Expats come te

Non avere paura di incontrare nuove persone. Mettiti in contatto con chiunque conosci che sia stato in quel paese o città, che lavori nel tuo stesso settore o meno. Oltre agli amici di lavoro puoi provare i gruppi di Facebook o i forum per conoscere nuova gente e raccogliere informazioni importanti.

Non esitare a fare amicizia con altri expat, sia individualmente che attraverso eventi organizzati dagli expat club. Non solo potrai creare relazioni durature e trovare amici per la vita, ma ti sarà particolarmente d’aiuto per ambientarti subito dopo il trasferimento.

4.    Crea il tuo network di conoscenze

Quando ti trasferisci all’estero per lavoro, devi fare degli sforzi in più per costruire una rete di conoscenze. Non aspettarti che tutti si sforzino di includerti nei loro gruppi o di fare networking al di fuori dell’ufficio.

Emily in Paris potrebbe suggerire che il tuo calendario (inclusi gli appuntamenti romantici) sarà automaticamente compilato non appena sbarchi nella nuova città, ma non è certo questo il caso. Devi fare lo sforzo di partecipare a eventi professionali (anche se per ora virtuali), sport e attività ricreative, fare volontariato; le possibilità di incontrare altre persone con la tua stessa mentalità sono infinite, ma devi fare in modo che accada.

Non lasciarti scoraggiare dalle difficoltà, mettiti in gioco e creati opportunità. Carpe diem!

5.   Non perdere gli amici rimasti a casa

Trasferirsi all’estero non significa perdere i contatti con i propri cari in patria. Quindi, non importa dove decidi di intraprendere una carriera, fai in modo che i chilometri o il fuso orario non ostacolino il tuo rapporto con loro.

Arriverà, quasi sicuramente, il momento in cui avrai bisogno del calore e dell’affetto delle persone a casa per andare avanti in tempi di avversità e sfide. Non sottovalutate mai il potere confortante di una chiamata Skype o di una cartolina da parte dei tuoi amici e della tua famiglia. Ci vuole molto impegno per restare in contatto, e senza sforzo congiunto anche le relazioni più forti possono svanire. Vivere e lavorare in un paese straniero può essere una delle più grandi gioie della vita: buona fortuna!