Con il passare del tempo, c’è stato inevitabilmente un grande rinnovamento a livello di materiali, ma sono cambiate tantissimo anche le varie tecniche dedicate alla costruzione. Stesso discorso per quanto concerne il funzionamento di questo tipo di impianti, così come i luoghi in cui si va a installare l’ascensore.
È chiaro che, al giorno d’oggi, si tratta di impianti molto avanzati e all’avanguardia, ma che non per questo motivo hanno minor bisogno di attività di prevenzione e manutenzione. Di conseguenza, se c’è da svolgere la manutenzione ascensori a Modena e provincia di Modena, così come in tutto il resto del territorio italiano, è fondamentale affidarsi solo ed esclusivamente a delle ditte certificate e dotate di tutte le competenze che sono previste da parte della normativa italiana di riferimento.
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Il primo ascensore dedicato al trasporto delle persone
È chiaro che quando si parla di ascensore come lo conosciamo al giorno d’oggi, dedicato quindi al trasporto delle persone, sono piuttosto ben definite le date legate alla nascita vera e propria. Insomma, in riferimento agli ascensori a impiego moderno, quindi dedicati a trasportare le persone da un piano all’altro, il primo ascensore in tutto il mondo è stato realizzato addirittura nel corso del primo secolo a.C., ma in questo caso veniva usato per effettuare il trasporto di animali inferociti.
Archimede e le testimonianze giunte fino a noi
Se è vero che la storia ha lasciato delle tracce di montacarichi piuttosto rudimentali, ideati da un fisico molto noto, nonché inventore, ovvero Archimede di Siracusa, già nel corso del terzo secolo Avanti Cristo, d’altro canto è giusto ribadire come il primo ascensore di cui si ricordi effettivamente nella storia è tutto made in Italy.
Sì, avete capito benissimo, dal momento che l’ascensore più famoso di sempre è stato concepito nel corso del primo secolo Avanti Cristo, all’interno di una vera e propria meraviglia architettonica, ovvero il Colosseo. Non ne avevate mai sentito parlare? Eppure, all’interno del Colosseo c’è un vero e proprio ascensore, che è stato creato seguendo dei dettami ben precisi, e anche piuttosto rigorosi, a livello filologico. I materiali usati per la costruzione di questo incredibile impianto rudimentale usato per il trasporto delle persone sono la corda, il legno e il metallo.
Lo scopo di questo ascensore all’interno del Colosseo era quello di fare in modo che, praticamente in maniera del tutto improvvisa, potessero comparire, passando attraverso una specifica botola che si trovava direttamente sulla pavimentazione della struttura, tutta una serie di animali più che inferociti, tra cui leoni, ma anche lupi, cervi e leopardi, oltre che orsi e struzzi. Tutti animali che poi sarebbero stati esibiti in veri e propri spettacoli di caccia oppure per l’esecuzione di vere e proprie condanne a morte.
Complessivamente, c’erano addirittura 28 montacarichi attivi che venivano impiegati in base ai comandi impartiti dall’imperatore Domiziano a Macrino. Questi montacarichi venivano collocati seguendo i corridoi sotterranei del Colosseo, che purtroppo sono stati completamente distrutti per colpa di un gravissimo incendio durante l’anno 217 d.C.
La funzione di questi montacarichi l’abbiamo già vista in precedenza, eppure il loro funzionamento era davvero particolare e curioso. Infatti, il sollevamento degli animali si verificava in simultanea. Le povere bestie venivano mantenute al loro interno senza mangiare e in spazi veramente molto compressi, per poi farli ritrovare improvvisamente all’interno dell’arena. Da notare come ciascuno di questi montacarichi aveva la capacità di sopportare un carico pari al massimo a 300 chilogrammi. L’azionamento di questo sistema di montacarichi avveniva ad opera di vari gruppi di schiavi, che di solito erano pari a otto per ogni impianto. insomma, questo marchingegno si può considerare un vero e proprio antenato degli ascensori attuali e moderni.