Il progresso tecnologico è alla base di numerosi passi in avanti che vengono effettuati nel mercato di riferimento e, più in generale, nella quotidianità di ogni individuo, che può così rapportarsi ad una serie di elementi di modernità che permettono di semplificare ogni azione e di renderla molto più sicura e veloce sotto ogni punto di vista. Un esempio di tale presupposto è rappresentato dalla tecnologia NFC, nome con cui viene definita la comunicazione di prossimità o la near-field communication; per molti, si tratta di una sigla sconosciuta o associata semplicemente ad un discorso di pagamenti.
Tuttavia, si tratta di una tipologia di tecnologia molto utile, se non fondamentale, per diversi ambiti: per questo motivo, è importante approfondire tutto ciò che c’è da sapere a proposito di che cos’è, come funziona e quali sono i vantaggi della tecnologia NFC.
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Che cos’è la tecnologia NFC e la storia di questa forma di comunicazione
La tecnologia NFC può essere definita come una vera e propria forma di comunicazione che avviene in assenza di fili, attraverso un espediente di ricetrasmissione che permette, tramite un contatto bidirezionale a distanza ma solo a corto raggio (con un massimo di 10 centimetri supportati) di realizzare una serie di attività che hanno a che fare con il campo della connettività e dei collegamenti. Così come avviene per quanto riguarda la tecnologia Bluetooth, infatti, la NFC permette di realizzare dei collegamenti che riguardano auricolari, cuffie, carte di credito e altri dispositivi elettronici.
La nascita della tecnologia NFC è piuttosto recente, ma i principi che regolano il funzionamento della stessa si osservano a partire dagli anni ‘80, quando è stata brevettata una forma di ricetrasmissione senza fili e con collegamento bidirezionale da parte di Charles Walton, con l’abbreviazione di RFID. Da quel momento in poi, la comunicazione NFC è diventata sempre più oggetto di attenzione anche da parte di realtà tecnologiche all’avanguardia, come Samsung, Nokia e Phillips, fino ad uno sviluppo che ha interessato anche Google (con lo sviluppo di una tecnologia NFC per videogiochi) e tanti altri colossi nel settore degli smartphone e dei sistemi di pagamento bancari.
Come funziona la tecnologia NFC
Per riuscire a comprendere il funzionamento della tecnologia NFC, si può far riferimento al momento in cui si paga con carta di credito con un POS, senza inserire la carta all’interno dello strumento ma semplicemente sfiorando il dispositivo con un chip che, a distanza, riconosce la transazione. La tecnologia NFC si serve del medesimo funzionamento per realizzare collegamenti che interessino anche altre componenti, come cuffie, auricolari, sistemi bancari o biglietti da visita. Ad esempio, a proposito dei biglietti da visita NFC, è possibile realizzare un collegamento rapido e sicuro che mette direttamente a contatto il consumatore con data e luogo di un evento, sfruttando anche un QR Code valido per effettuare tale trasmissione.
I vantaggi della tecnologia NFC
Dopo aver valutato quali siano le componenti che permettono di identificare la tecnologia NFC e le sue funzionalità, si può proseguire con una presa visione dei vantaggi di questa forma di comunicazione, sempre più utilizzata anche nella dimensione della quotidianità. In primo luogo, la tecnologia NFC garantisce una privacy maggiore per il consumatore, che può così gestire i propri dati in assenza di un collegamento diretto con strumenti e piattaforme, ma potendo giovare di una connettività a distanza che viene garantita dal sistema di ricetrasmissione bidirezionale. In secondo luogo, si tratta di un sistema veloce e sicuro, che permette di effettuare il proprio collegamento accorciando significativamente i tempi di trasmissione; in ultimo, garantisce anche una tutela maggiore del già citato consumatore, che potrà gestire i propri sistemi di pagamento senza alcun problema.