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La nuova era del digitale
La recente emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha modificato in gran parte le abitudini e lo stile di vita di tutti noi, portandoci ad affrontare nuove sfide che spesso hanno richiesto risoluzioni in tempi brevi, come ad esempio è accaduto con l’improvvisa crisi economica.
Fornire accesso rapido ai servizi al cittadino e alle aziende in tempi brevi, se non immediati, è stata la sfida più grande. Le Pubbliche Amministrazioni (PA) per rispondere a questa emergenza hanno dunque dato una forte spinta al processo di digitalizzazione, integrando sistemi di accesso e riconoscimento delle identità digitali.
Questo comporta un accesso immediato ai servizi, un collegamento tra i vari portali delle PA e accesso immediato ad archivi, documentazione ed esiti di pagamento.
Chiaramente stiamo parlando di un processo che ha ancora della strada da fare ma già oggi è presente, fruibile e mostra i suoi vantaggi.
Il sistema pubblico di identità digitale – SPID
Quello dell’identità digitale è un tema che spesso crea qualche confusione e porta ad una non chiara comprensione del significato e dell’importanza.
Avere una identità digitale significa essere in possesso di un sistema digitale capace di riconoscere la persona, garantirne l’autenticità, tramite un sistema di chiavi di accesso private. In parole semplici ciò comporta la garanzia per le PA di sapere che l’utente che accede al servizio è esattamente chi dice di essere, impedendo così truffe ai danni sia del cittadino che dell’erario.
Tramite un’identità digitale, privati e imprese possono accedere ai vari portali INPS, INAIL, ecc. da qualsiasi dispositivo. Se al momento con SPID è possibile accedere soltanto ai servizi italiani, si sta lavorando affinché al più presto l’identità SPID possa aprire le porte di tutte le pubbliche amministrazioni dell’Unione Europea.
La sicurezza di accesso del sistema SPID si articola in tre livelli di sicurezza crescente:
– Livello 1 – Accesso tramite username e password
– Livello 2 – Accesso tramite username, password e un codice OTP temporaneo
– Livello 3 – Accesso tramite username, password ed un dispositivo fisico, come una smart card
Ottenere e utilizzare SPID
Ottenere una identità digitale SPID è un processo semplice che richiede pochi passi. Bisogna innanzitutto essere in possesso di:
– Un documento di identità in corso di validità
– Tessera sanitaria o Codice Fiscale
– Un cellulare e un numero di telefono mobile
– Un indirizzo di posta elettronica
Raccolti questi documenti, ciò che rimane da fare è registrarsi presso uno dei portali dei tanti gestori di identità digitali SPID (detti anche identity provider) e presentare richiesta per una SPID. Questo processo può avvenire direttamente da remoto senza per forza doversi recare in un ufficio fisico. Effettuata la registrazione e verificata l’identità, il rilascio delle credenziali di accesso potrebbe richiedere del tempo di elaborazione e non essere dunque immediato.
Quale Provider Scegliere
I vari identity provider possono offrire il servizio SPID in maniera gratuita o a pagamento, a seconda del livello di sicurezza richiesto. Per orientarsi nella scelta dai vari fornitori di servizio e per capire lo SPID come funziona, un primo criterio da valutare è il tipo di riconoscimento richiesto. È infatti possibile scegliere tra:
– Riconoscimento con webcam
– Riconoscimento tramite Carta di Identità Elettronica (CIE)
– Riconoscimento tramite firma digitale
– Riconoscimento con Carta Nazionale dei Servizi
A seconda di ciò che più risulta comodo è possibile proseguire con il provider che richiede il metodo di riconoscimento preferito.
I vantaggi di SPID
Appena ottenute le credenziali per l’accesso SPID, avrete libero accesso ad un ecosistema di servizi e vantaggi.
Elenchiamo qui di seguito alcuni portali che richiedono l’accesso tramite SPID:
– Bonus Vacanze 2020
– App IO: grazie alle credenziali SPID è possibile fare richiesta per il bonus vacanze 2020. Basta scaricare l’app IO per smartphone e inserire i propri dati di accesso.
– Servizi INAIL: accedendo con SPID al portale INAIL è possibile accedere ad una grande serie di servizi quali Certificati medici di malattia professionale, Consultazione pratiche relative a malattia o infortunio professionale e Durc online. La lista completa dei servizi è consultabile al link https://www.inail.it/cs/internet/accedi-ai-servizi-online/servizi-attivi-e-di-futura-attivazione.html
– Servizi INPS: tramite SPID è possibile richiedere ogni tipo di documentazione, dalla certificazione unica, ISEE, sussidi di maternità, premio alla nascita, ecc.
L’elenco completo dei servizi con accesso SPID è disponibile al link https://www.spid.gov.it/servizi.
DAL 1° OTTOBRE IL PIN INPS LASCIA IL PASSO A SPID
A partire dal 1° ottobre 2020 l’INPS non rilascerà più il PIN come credenziale di accesso a tutti i servizi. Il PIN sarà sostituito da SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).
Eliminando il PIN e passando allo SPID l’INPS contribuisce a semplificare ancor di più i rapporti dei cittadini con la Pubblica Amministrazione.
Accedere con lo SPID, infatti, consentirà agli utenti di interagire si con l’Istituto stesso, ma anche con l’intero sistema pubblico e con i soggetti privati aderenti.
Inoltre, a differenze del precedente PIN, il sistema di identità digitale SPID (con credenziali di livello 2 o 3) può essere utilizzato anche per l’accesso ai servizi in rete delle Pubbliche Amministrazioni dell’Unione europea.
Grazie ai vari livelli di autenticazione dello SPID, l’istituto potrà abilitare nuovi servizi che richiedono una maggiore affidabilità nella fase di riconoscimento dell’utente.