Ci sono diverse situazioni in cui non ti riesce di connetterti ad alcuni siti; il più classico dei blocchi è quello messo in atto negli ambienti di lavoro rispetto, ad esempio, a Facebook, per evitare che i lavoratori perdano tempo su cose che non sono collegate al lavoro e che si distraggano dai propri impegni. Questo è certamente legittimo da parte del datore di lavoro il quale mette a disposizione la tecnologia necessaria all’espletamento del proprio lavoro da parte dei dipendenti i quali vengono pagati non per stare seduti alla propria scrivania a fare i fatti propri ma per lavorare. Quando si è sul lavoro si è retribuiti per dare il massimo, vendiamo il nostro tempo e le nostre capacità ed è giusto che chi compra abbia ciò per cui spende, è una questione di onestà intellettuale, di correttezza e di rispetto verso il datore di lavoro.
I blocchi dei siti, però, non si riferiscono soltanto alla mancata possibilità di utilizzare gli strumenti lavorativi a disposizione per proprio vantaggio personale ma anche a siti che sono disponibili in alcuni Paesi stranieri e non in Italia, per precisa decisione dell’amministratore del sito. E’ questo il caso, ad esempio, di siti per la visione di film che per scelta non sono ancora resi disponibili in Italia. Questo è facilmente realizzabile dagli amministratori di tali siti attraverso un filtro che inibisce l’accesso agli IP della Nazione a cui si vuole precludere la possibilità di accesso. Eludere questi blocchi è piuttosto semplice con un escamotage banale: basta fare in modo che la connessione che viene letta dal sito bloccato risulti da un IP di un Paese che non è bloccato. Attraverso dei semplici sistemi, quindi, è possibile “ingannare” l’amministratore e superare i blocchi dei siti, locali o geografici che siano.
I Servizi di Web Proxy
Sono tanti i servizi di Web Proxy disponibili che consentono di aggirare i blocchi dei siti a livello locale e geografico se vuoi poter accedere a tali siti che non riesci a raggiungere sul lavoro, a scuola o perché esiste un blocco imposto dall’amministratore a livello geografico. Sebbene vi siano tanti sistemi per superare il blocco, la navigazione risulterà piuttosto rallentata, quindi alcuni contenuti non riuscirai comunque a visualizzarli, ad esempio i video in streaming o altri contenuti multimediali particolarmente pesanti ma in generale riuscirai ad accedere senza problemi ai siti bloccati.
Uno dei principali servizi di Web Proxy utilizzabili è Anon.me, gratuito e facile da usare. Questo servizio funziona con qualsiasi Browser e non ti fa perdere tempo, è rapido. Alcuni ritengono che la grafica di questo servizio sia un po’ superata, non tra le più moderne ma in fondo stai per utilizzare questo servizio per superare un blocco, non per ammirarne la grafica, quindi ciò che conta sono i risultati. Il limite di questo servizio è l’impossibilità di supportare connessioni criptate ma per tutto il resto è ottimo. E’ estremamente facile il suo utilizzo, basta andare sulla Home Page e digitare l’indirizzo del sito che si desidera raggiungere nell’apposito campo identificabile con la scritta “Enter website address” e successivamente cliccare sul pulsante “Surf anonymously”. Si aprirà una pagina che ti presenterà il sito che non riuscivi a raggiungere perché bloccato: è tutto fatto, semplicissimo.
Se il blocco che ti trovi ad affrontare è di carattere geografico, cioè esclude l’accesso dall’Italia, devi usare uno dei servizi VPN. In genere questi servizi sono possibili sia gratuitamente che a pagamento, in quest’ultima ipotesi, ovviamente, con maggiori potenzialità. Uno dei servizi principali è rappresentato dall’App TunnelBear, gratuita fino a 500 MB mensili di traffico ma se desideri un traffico illimitato, puoi sottoscrivere una delle diverse opzioni a partire da 4,99$ al mese.
*Disclaimer. Questa guida ha soltanto scopo informativo e non è in nessun modo un incitazione ad andare contro le regole e la legge italiana ed internazionale*