
Gli effetti che il clima può avere sull’umore provocano sensazioni contrastanti che a lungo andare pregiudicano il compimento di qualsivoglia iniziativa, dalla più importante a quella un po’ più marginale. Questa situazione colpisce molte persone palesando dei sintomi abbastanza evidenti che ostacolano un’intera giornata e la sua naturale prosecuzione. Essere meteoropatici è, quindi, una complicazione non da poco, che tra le varie cose causa apatia, mal di testa, irritabilità e disagi sparsi che mettono più di un intoppo verso un godimento pieno della propria esistenza. Non va, poi, tralasciata la spossatezza, una condizione debilitante in grado di ridurre ai minimi termini qualunque persona.
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L’umore influenzato dal meteo
Vivere con estrema sensibilità le variazioni climatiche genera un malessere emotivo che si rileva anche e soprattutto nei rapporti con il prossimo, costretto quindi a dover riorganizzarsi per non causare dei contrasti relazionali devastanti e talvolta incomprensibili. Il clima, perciò, organizza la propria vita e le relative abitudini mostrando quelle che sono le peculiarità oggettive persino di determinate popolazioni. Per cui, appare evidente che il meteo possa incidere pesantemente sull’umore e sull’energia di qualunque individuo influenzandone l’atteggiamento e l’approccio verso la vita di tutti i giorni.
L’ipersensibilità al clima è dovuta anche a determinati fattori costituzionali; perciò, a seconda delle condizioni climatiche possono accusarsi diverse forme di malessere. Basti pensare che il caldo eccessivo genera ansia e sensazione di apnea, mentre il freddo porta alla chiusura a causa della sensazione di estrema fragilità e vulnerabilità. Invece, la troppa luce induce a delle difficoltà di tipo emotivo, mentre il grigiore e la pioggia provocano ansia e depressione. Gli sbalzi dal freddo al caldo, tra l’altro, aumentano la reattività e l’aggressività.
Disturbi della meteoropatia
I disturbi più comuni per quanto riguarda l’essere meteoropatico abbracciano un’ampia gamma di situazioni. Il novero di complicazioni che si riscontrano maggiormente interessano i disturbi dell’umore, l’insonnia, la sudorazione, la cefalea, la nausea, le vertigini, la sensazione di mancanza di respiro, la pesantezza allo stomaco, l’abbassamento della pressione sanguigna, la tachicardia, i crampi da endometriosi e il cardiopalmo. Le sindromi in tal senso si manifestano 48-72 ore prima della fase prodromica e durano qualche giorno. Inoltre, quando le perturbazioni arrivano una dietro l’altra, i sintomi fortunatamente tendono a diminuire per via di un adattamento all’organismo.
Rimedi naturali contro i cambi di stagione
Se si vuole debellare la meteoropatia, va detto che non esistono trattamenti farmacologici specifici per risolvere il tutto. Tuttavia, si può intervenire per placare o sedare il dolore, le ansie e la cefalea. In merito alle forme depressive croniche, è assolutamente indispensabile una diagnosi specialistica per determinare il miglior approccio terapeutico. Quando la spossatezza prende eccessivamente il sopravvento, è utile l’integrazione con complessi vitaminici come il magnesio. In più si possono trovare rimedi e benefici nella attività rilassanti come lo yoga, la meditazione o l’omeopatia. Poi, apporta benefici anche idroterapia in abbinamento ad essenze calmanti e stimolanti. Insomma, un gran numero di possibilità per sentirsi finalmente meglio.