
Se senti qualcuno parlare di “fegato grasso“, quella persona si riferisce proprio a questo problema, la Steatosi epatica che nella sua evoluzione, se non viene fermata, può esitare in una cirrosi ed essere fattore di rischio per infarti, ictus e diabete.
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Cosa è la Steatosi epatica
La Steatosi epatica è una condizione multipla, nel senso che è una situazione anomala del fegato in cui si possono riconoscere diversi fattori che hanno in comune tra loro la presenza in modo abnorme nelle cellule epatiche di sostanze grasse.
E’ assolutamente normale la presenza di sostanze grasse nel fegato ma queste in condizioni fisiologiche sono assolutamente modeste, non superano la soglia del 10-15% della massa epatica ma se superano tale quantità si entra in una situazione patologica e denominata “Fegato Grasso” o più scientificamente Steatosi Epatica.
Le caratteristiche della Steatosi Epatica
Spesso questa condizione patologica si riscontra in persone che fanno uso di alcool in quantità eccessive ma c’è anche la Steatosi non alcoolica, che insorge in persone che non fanno uso di alcoolici o in quantità decisamente moderate.
Si parla di Steatoepatite non alcoolica quando il fegato, oltre a presentare un eccessivo accumulo di grassi è colpito anche da numerosi processi infiammatori.
La conseguenza di tutto questo è una progressiva cicatrizzazione e successiva morte dei tessuti epatici che alterano fino anche a sopprimere la funzionalità del fegato con conseguente rischio di morte della persona.
Le stime ufficiali parlano di un interessamento da questa condizione del 20-30% della popolazione nei Paesi occidentali. Soggetti Diabetici e Obesi sono decisamente più esposti al rischio di Steatosi epatica.
La tendenza nei Paesi industrializzati ad un incremento del sovrappeso e dell’obesità e un incremento dell’incidenza di diabete porta inevitabilmente anche ad un incremento di incidenza della steatosi.
Cause della steatosi epatica
Le cause precise della steatosi epatica non sono tuttora ben determinate, anche perché alcuni soggetti la sviluppano in certe condizioni mentre altri nelle medesime condizioni non ne soffrono affatto e nemmeno si è compreso perché alcuni presentano una steatosi e altri una steatoepatite a parità di situazioni.
La steatosi epatica è una condizione subdola perché resta asintomatica fino allo stadio avanzato in cui intervenire diventa più difficile e aumentano i rischi di gravi malattie connesse a questa patologia.
E’ generalmente accettata la tesi secondo cui la steatosi epatica trae origine da un’alimentazione eccessivamente ricca di grassi che non possono essere totalmente metabolizzati finendo per accumularsi nelle cellule del fegato.
I fattori di rischio
L’opinione di molti esperti è che la sindrome metabolica sia strettamente legata alla steatosi. In particolare il dito è puntato verso:
- Obesità
- Diabete
- Iperglicemia
- Trigliceridi troppo elevati
- Ipercolesterolemia
- Ipertensione
Tra le condizioni che si correlano a questa condizione del fegato anche l’ovaio policistico, l’ipotiroidismo e il fumo.
La steatosi è più tipica dell’età adulta, soprattutto oltre i 50 anni ma può colpire anche i bambini, specialmente se obesi.
Spesso la diagnosi, poiché fino ad un certo livello la steatosi è asintomatica, giunge in maniera casuale in seguito ad altre indagini.
La cura
Non esistono farmaci specifici per curare la steatosi, occorre intraprendere uno stile di vita diverso e un’alimentazione sana.
Questo significa fare attività fisica e perdere peso, almeno il 10% ma se di più è meglio. Evitare il fumo e ovviamente gli alcoolici
Seguire un’alimentazione ricca di frutta e verdura e povera di grassi, privilegiando gli altri nutrienti. Ridurre drasticamente il sale e gli zuccheri. Naturalmente occorre evitare condimenti e grassi in cottura, al bando i fritti.
A livello di dieta si consiglia la riduzione delle carni rosse, spesso fonti di grassi anche non visibili e privilegiare il pesce, soprattutto il pesce azzurro, peraltro anche più economico, che non guasta.