La Sindrome di Tourette

By | 2 Gennaio 2019

Se vedi una persona camminare per strada e fare movimenti convulsi con la spalla, la testa e emettere suoni è evidente che sia affetto da una malattia neurologica ma molto probabilmente si tratta della Sindrome di Tourette, una malattia che comporta un notevole disagio in chi ne è affetto.

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Cosa è la Sindrome di Tourette

Quello che caratterizza la Sindrome di Tourette è:

  • La presenza di movimenti ripetitivi, stereotipati e involontari (TIC)
  • Espressioni sonore che possono essere insignificanti o sfociare anche in espressioni che possono essere parolacce o bestemmie.

In questa sindrome la persona non ha possibilità di tenere sotto controllo né i Tic motori né quelli verbali.

Nelle forme meno gravi i Tic possono manifestarsi come semplici movimenti oculari e smorfie del viso e verbalmente con lo schiarirsi la gola o frequentemente nella tendenza a ripetere parole o frasi pronunciate da se stessi o da altri.

Le forme più gravi

Nelle forme più gravi della Sindrome di Tourette i segni della malattia possono assumere anche caratteri di una certa drammaticità: Le persone affette pronunciano parolacce e bestemmie, un comportamento involontario che, però, viene vissuto socialmente in maniera ampiamente negativa portando anche all’isolamento della persona.

La drammaticità dal punto di vista motorio consiste nella possibilità che la persona si faccia male da solo, prendendosi a pugni in faccia o battendo a causa dei movimenti inconsulti delle braccia e del capo.

Molte persone affette da questa malattia hanno anche problemi di attenzione, di apprendimento , di impulsività e sintomi ossessivo compulsivi con riflessi sociali; ansia e depressione sono spesso associate alla Sindrome di Tourette.

Cause della Sindrome di Tourette

Purtroppo la Scienza ancora non è riuscita a svelare le cause della Sindrome di Tourette ma quello che è certo è che colpisce maggiormente il genere maschile e che insorge più facilmente durante l’infanzia per scomparire, in molti casi, con la crescita e l’ingresso nell’adolescenza o poco dopo, periodo nel quale la malattia raggiunge l’apice per poi decrescere.

I primi sintomi insorgono tipicamente tra i 3 e i 10 anni. In genere si tende a non mettere in atto alcuna terapia per il controllo dei TIC, a meno che questi non assumano una particolare rilevanza e gravità.

Si è notato che in sintomi della Sindrome di Tourette si aggravano nelle situazioni di maggiore preoccupazione ed eccitazione mentre si attenuano nelle attività tranquille e nelle situazioni rilassanti.

Ricerche scientifiche hanno dimostrato nei soggetti affetti da tale malattia dei gangli della base cerebrale, della corteccia e dei lobi frontali, alterazioni dei neurotrasmettitori, tra cui la serotonina e dei circuiti che provvedono alla conduzione degli impulsi nervosi in alcune aree cerebrali.

Ereditarietà nella sindrome di Tourette

Siamo sempre nel campo delle ipotesi ma sembra che la sindrome che stiamo trattando abbia un carattere ereditario. Pare che l’ereditarietà sia più complessa di quello che potrebbe essere se fosse legata ad un carattere autosomico, essendo anche influenzata da fattori ambientali.

Alcuni studi portano all’ipotesi che alcuni disturbi dell’attenzione e comportamentali possano essere riferibili a forme lievi ed ereditarie della Sindrome di Tourette.

Anche in presenza del corredo genetico anomalo che porterebbe alla Sindrome di Tourette, la Sindrome potrebbe non manifestarsi affatto o semplicemente con lievi TIC. Si è osservato che nei maschio la Sindrome si manifesta più frequentemente con il manifestarsi di TIC mentre nelle femmine assumono maggiormente aspetti ossessivi compulsivi.

La Cura

Soltanto in presenza di TIC che causano dolore o lesioni e che abbiano influenza nella vita scolastica, lavorativa o sociale, si possono usare farmaci che sono in grado di tenere sotto controllo i TIC ma non esiste una cura risolutiva della Sindrome di Tourette.

Le persone portatrici di questa sindrome possono trovare giovamento da trattamenti comportamentali e psicoterapici.