Spesso una figura criticata, amata e ambita quella dello psicologo è di fondamentale importanza nella società odierna. Grazie ad uno sviluppo nelle ricerche e nel sostegno sociale finalmente lo psicologo non è altro che un’aggiunta nelle figure mediche e non viene quasi più ritenuto opportuno solo per chi ha evidenti problemi mentali ma anche per chi nella quotidianità cerca di sfidare le proprie paure e sfogarsi in modo salutare con qualcuno che possa provvedere al proprio migliore stato mentale.
La professione dello psicologo è importante ed ambita da molti studenti, tanto che la maggior parte delle facoltà di psicologia italiane sono a numero chiuso, ovvero si attuano dei test d’ingresso e vengono presi gli studenti ritenuti più capaci ed idonei. Tuttavia, la laurea in psicologia non è sufficiente per diventare uno psicologo abilitato alla professione. Si può definire di fatti solo il primo passo.
Per esercitare la professione di psicologo è necessario essere iscritti all’Albo degli Psicologi e quindi passare l’esame sottoscritto dall’albo, come vale per tutti i medici di professione a cui non basta la sola laurea in medicina. Prima di arrivare a questo punto però c’è anche da sapere che gli sbocchi lavorativi della facoltà di psicologia non riguardano soltanto la professione dello psicologo ma anche quella di psicoterapeuta e di dottore in tecniche psicologiche (un grado più basso della figura dello psicologo).
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Psicologo: cosa fa
Lo psicologo, visto dal paziente, non è altro che un confidente a cui si racconta tutto ciò che passa per la mente, le proprie giornate, i propri timori e le proprie ambizioni. Insomma, si ripone nello psicologo un’importante compito: quello di ascoltare. Una rarità al giorno d’oggi, pieno di indifferenza e di interessi. Questa figura infatti non fa altro che ascoltare o limitarsi a dare qualche consiglio per affrontare e vivere in pace qualsiasi cosa si stia passando, un periodo d’ansia, di stress, di problemi in famiglia o semplicemente un periodo in cui si sente la necessità di parlare a qualcuno delle proprie sensazioni.
In realtà, quello dello psicologo, non è un lavoro così semplice come molto spesso si tende a pensare arrivando addirittura a banalizzare con frasi del tipo “sono un po’ psicologo anche io in realtà…”. Secondo la legge, infatti, lo psicologo è colui che attraverso l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, il sostegno psicologico, l’abilitazione e la riabilitazione, rivolti alle persone, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.
Differenza psicologo e psicoterapeuta
Lo psicoterapeuta è un professionista che ha conseguito una laurea in psicologia o in medicina e chirurgia e che successivamente ha acquisito una formazione pratica e teorica. Lo psicologo, invece, per essere definito tale può e deve laurearsi in psicologia (laurea magistrale a ciclo unico). Per semplificare quali sono le differenze a livello pratico tra uno psicologo e uno psicoterapeuta si potrebbe affermare che nel suo lavoro lo psicoterapeuta può approfondire di più i percorsi di consulenza ed è sicuramente più incentrato sulle psicopatologie. Esistono infatti tanti orientamenti di psicoterapia, ognuna delle quali prevede una formazione ad hoc. Ad esempio, come si può apprendere dal sito Studiolevele.net del Dott.Giulio Borla di Ivrea, uno psicoterapeuta può intraprendere anche un percorso di consulenza di sessuologia di coppia se , come in questo caso, ha conseguito un’abilitazione specifica in questo ambito.
Differenza psicologo e psichiatra
Per quanto riguarda invece le differenze tra uno psicologo e uno psichiatra è fondamentale sottolineare che nel primo caso si tratta di un lavoro con il paziente più su un lato emotivo e cognitivo mentre nel secondo caso si parla giù di patologie più serie che sfociano nel mondo della medicina. Di fatti uno psichiatra può essere laureato anche in medicina e chirurgia con una specializzazione nel campo della psichiatria. Lo psicologo, al contrario, non può arrivare a toccare il campo medico (nemmeno prescrivendo medicinali di alcun tipo).