I bambini Indaco: forse tuo figlio lo è?

By | 2 Dicembre 2018

Da tempo molti esperti stanno dibattendo sulla reale esistenza dei cosiddetti “Bambini Indaco” ma senza avere prove a sostegno dell’ipotesi della loro esistenza ma nemmeno a smentita. Proviamo a capire di cosa si tratta.

Contenuto dell'articolo

Cosa sono i Bambini indaco

Molti li chiamano anche Bambini delle Stelle, sono bambini particolari, con apparenti caratteristiche che li differenziano sensibilmente dagli altri bambini fin dalla loro nascita.

Il loro aspetto fisico è comune, nulla di apparentemente diverso ma la differenza sta nelle loro capacità e in ciò che esprimono.

Secondo alcune teorie ciascuno di noi è circondato da un’aura che alcuni sono in grado o, usando il condizionale, sarebbero in grado di vedere. Ciascuno ha un’aura di colore diverso ma i bambini Indaco avrebbero un’aura speciale.

L’aura di questi bambini avrebbe un colore blu indaco, da cui il loro nome.

Da dove nasce la teoria dei Bambini Indaco

Negli anni ’80 una psicologa, Nancy Ann Tappe, sosteneva di essere in grado di notare la speciale aura emanata da alcuni bambini e notava successivamente che tutti questi avevano importanti caratteristiche in comune.

Altri hanno ripreso le teorie e gli studi di questa psicologa, arrivando a definire i Bambini Indaco o “delle Stelle”. Questi sarebbero particolarmente iperattivi, ma anche molti altri bambini lo sono, e presentano caratteristiche più particolari.

Le caratteristiche dei Bambini Indaco

Se osservi lo sguardo dei neonati, sono più o meno tutti uguali, uno sguardo come un cucciolo, in cui è assente ogni segno di osservazione critica sebbene ci vedano bene ma una cosa è vedere, altra è osservare in modo critico.

I Bambini Indaco fin dalla nascita ti scrutano, ti osservano con uno sguardo ben diverso da quello comune dei neonati e dei bambini piccoli, penetrante; sembrano avere consapevolezze caratteristiche di età decisamente più avanzate.

Crescendo dimostrano una capacità di empatia assente nei bambini della stessa età e si può notare che due o più bambini indaco insieme parlano poco tra loro ma sembrano comunicare comunque, fino a far ritenere che abbiano capacità telepatiche tra loro.

Quello che sorprende maggiormente è che alcuni di loro, in giro per il mondo, tra cui il figlio di un ingegnere americano, ha dimostrato conoscenze non apprese da alcuno, non in possesso nemmeno del padre.

Il mistero della conoscenza

Inspiegabilmente questi bambini parlano di nozioni di astrofisica e di astronomia che nessuno ha loro insegnato e, controllando, sono conoscenze esatte, da qui il nome di Bambini delle Stelle.

Questi bambini a scuola si annoiano, ritengono spesso che le maestre insegnano loro cose noiose e talvolta anche sbagliate, confutando gli insegnamenti delle maestre soprattutto in tema scientifico.

Sono semplicemente bambini geni? Forse, o forse sono la rappresentazione di un nuovo scalino evolutivo del genere umano.

I bambini Indaco, quindi, hanno grandi capacità intellettive e tecnologiche ma sono anche molto creativi e sensibili, capaci di percepire e vivere le emozioni altrui in modo totalizzante.

Il loro aspetto fisico e le capacità fisiche e manuali sono al pari di tutti gli altri bambini di pari età, apparentemente quello che li caratterizza e differenzia è uno sguardo particolarmente penetrante che sembra scavarti nell’animo.

I Bambini Cristallo

Un’evoluzione dei Bambini Indaco sarebbe costituita dai “Bambini Cristallo”, meno iperattivi, più pacati e riflessivi, tendenti un po’ all’isolamento dai coetanei, probabilmente perché sentono gli altri bambini non alla loro altezza, con la loro capacità.

La caratteristica principale che li differenzia dai Bambini Indaco è una forte capacità di aprire il loro cuore e orientare chi li circonda all’amore spirituale che, peraltro, anche in questo caso nessuno ha loro insegnato a fare.

Se trovi un po’ strano il tuo bambino, osservalo con attenzione e cerca in lui queste caratteristiche, soprattutto quando si trova con altri bambini con le stesse caratteristiche, potresti essere mamma di un bambino indaco o cristallo senza saperlo.