Da diversi anni a questa parte, la pratica del portare in fascia si è diffusa tantissimo. Sono infatti numerose le donne che si informano su ausili come le fasce porta bebè. Acquistabili online su siti celebri come l’e-commerce di Flokbaby o su gruppi social ad hoc, devono essere approcciate tenendo conto di alcuni semplici consigli utili alla scelta. Quali sono? Scopriamo assieme, nelle prossime righe di questo articolo, alcune informazioni preziose in merito.
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Cosa sapere sulla taglia e sulla lunghezza
Iniziamo questa rassegna di consigli su come scegliere la fascia porta bebè perfetta parlando della taglia. A tal proposito, è opportuno ricordare che, quando si ha a che fare con fasce lunghe in tessuto, non esistono misure standard. La tipologia di fasci in questione è disponibile in commercio in diverse lunghezze.
Sulla base di questo aspetto, si procede alla scelta del pezzo migliore possibile, che dipende dalla corporatura del bimbo ma anche da altri fattori, come per esempio le legature. Attenzione: bisogna evitare di andare a caso per quanto riguarda questo aspetto e di cadere nell’errore di pensare che una taglia in più sia sinonimo di comfort. Il rischio, agendo così, è quello di avere a che fare con il tessuto in eccesso. In generale, un buon compromesso sono le fasce di taglia 6.
Cosa dire, invece, della fascia lunga elastica? Che si tratta di un supporto di baby wearing in grado di raggiungere una lunghezza massima pari a 5,5 metri. Quando è meglio utilizzarla? Il consiglio degli esperti del portare è quello di usarla dalla nascita fino ai primi mesi di vita. Per quanto riguarda il peso, facciamo presente che è adatta a bambini di massimo 9 kg.
Grammatura
Un altro aspetto da prendere in considerazione nel momento in cui si sceglie la fascia porta bebè è la grammatura del supporto. Si parte da un minimo di 160/210 grammi/metro quadro, per arrivare a un massimo di oltre 270. Chiaro è che la grammatura aumenta in maniera direttamente proporzionale al peso sostenuto.
Se non si ha modo di acquistare diverse fasce man mano che il bambino cresce, un consiglio molto utile prevede il fatto di orientarsi verso una fascia di grammatura media, considerata il non plus ultra anche per quanto riguarda la semplicità.
Cosa sapere sulla fascia mei tai
Un ulteriore capitolo da aprire quando si parla di supporti di baby wearing e di fasce in particolare riguarda il mei tai. Di cosa si tratta di preciso? Di un supporto di origine asiatica la cui struttura principale è un quadrato in tessuto. Ideato in Cina – secondo le principali testimonianze storiche, i primi casi di utilizzo sono da legare alle tradizioni delle minoranze etniche del Sud Ovest dell’immenso Paese orientale – nel corso del tempo si è evoluto e, oggi come oggi, è dotato di tutti i ganci e i supporti necessari a sostenere il peso del bambino.
Quando scegliere questa tipologia di fascia? Tra i casi in cui è indicata rientrano senza dubbio le situazioni in cui, soprattutto per via di problemi alla schiena, l’adulto ha bisogno di sentire meno il peso del bambino. Estremamente versatile, il mei tai può essere utilizzato sia sul fianco, sia sulla schiena, ma anche davanti.
Questo supporto è consigliato a chi non è al primissimo approccio con il baby wearing. Facciamo infatti presente che il suo utilizzo è raccomandato a partire dai due mesi circa. Risulta infatti necessario che il bambino sia in grado di sorreggere da solo la schiena. Un altro indiscusso vantaggio del suo utilizzo riguarda la semplicità: il mei tai, infatti, non richiede la padronanza di alcuna legatura.
Fascia porta bebè ad anelli
Considerata un’eccellente alternativa per chi è alla ricerca di un supporto di baby wearing comodo, la fascia ad anelli si contraddistingue per il fatto di essere più corta rispetto a quelle rigide.