La cartomanzia ha origine antichissime, che partono dal XV secolo circa, e tale pratica basata sulla lettura dei tarocchi, si è diffusa ampiamente in tutto il globo con la circolazione di molteplici mazzi di carte differenziati tra loro per colori e caratteristiche delle raffigurazioni.
Ma il concetto dei tarocchi come arte divinatoria utile a predire gli eventi futuri, ha cominciato a circolare soltanto a partire dal secolo successivo, ovvero il secolo XVI. Nonostante si pensi erroneamente alle origini di questi mazzi di tarocchi in Egitto, nella realtà dei fatti la suddetta tipologia di carte è di derivazione italiana: ecco tutto ciò che c’è da sapere riguardo le origini dei tarocchi e la loro vastissima diffusione italiana.
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Le origini italiane dei tarocchi
Le origini dei tarocchi risalgono al periodo del Rinascimento italiano, precisamente hanno iniziato a diffondersi tra le corti padane. Nonostante ci siano documenti dimostranti la presenza dei tarocchi già dal Medioevo in Europa, i mazzi maggiormente antichi provengono dalla corte milanese dei Visconti, famiglia nobile italiana.
Il primissimo nome con il quale vengono indicati i tarocchi corrisponde a “trionfi”; tale derivazione è da collegare strettamente al poema di Petrarca intitolato “I Trionfi”.
E non è un caso che i tarocchi hanno destato motivo di interesse presso le maggiori corti d’Italia, tra cui anche quella della famiglia Sforza, e molti tra i pittori europei più prestigiosi si sono azionati per dipingere raffigurazioni per queste carte. Ma le motivazioni secondo le quali i tarocchi si sarebbero diffusi maggiormente in Italia piuttosto che altrove, sono variegate. Di seguito vengono indicate le principali.
I motivi del successo della cartomanzia in Italia
In Italia si sono diffusi principalmente per motivi legati alla cultura di un Paese perlopiù religioso, ma se la base di partenza è questa, la ramificazione è differente e riguarda una strada parallela, incentrata sull’esoterismo. L’occulto ha sempre acceso una grandissima curiosità nella popolazione italiana, a tal punto che programmi come “Mistero” in televisione sono costantemente apprezzati e guardati con passione. Sono numerose le aggregazioni legate dall’interesse per l’esoterismo, e una pratica come quella della lettura dei tarocchi viene ritenuta come un’apertura ad un mondo che è ultraterreno, dal quale poter ricavare informazioni sulla vita in Terra.
Bisogno di sicurezza sul futuro
Un’altra motivazione riguarda proprio la possibilità di comprendere cosa potersi aspettare dal futuro. Per far ciò, è molto popolare la pratica della conversazione privata tra un individuo e una cartomante esperta, in grado di mettere in relazione gli accadimenti prossimi con quelli che sono i caratteri principali della persona. Tale processo può avvenire di persona previa prenotazione, oppure recandosi su piattaforme come Wikitarot.it per ottenere un incontro telefonico con una vera professionista.
Ma c’è anche chi usa acquistare i mazzi di tarocchi per collezionare, dati i pregi artistici delle raffigurazioni e la storia collegata alle famiglie italiane più prestigiose di sempre, come i già citati Sforza. Grazie alla lettura delle carte, si riesce a comprendere quali comportamenti adoperare per conseguire i propri obiettivi superando ostacoli familiari o lavorativi. Il fattore essenziale è proprio quello di sapere in anticipo cosa avverrà in futuro in modo da adottare atteggiamenti funzionali per cambiare il corso degli eventi, tutelando sé stessi.
Buona componente comunicativa
Infine, la cartomanzia è parecchio persuasiva per la capacità oratoria della quale sono dotati i professionisti in quest’ambito.
Il modo in cui viene spiegato il significato di un simbolo, il come quest’ultimo sia in maniera imprescindibile collegato alla personalità di chi ha richiesto il consulto, nonché per il fascino di poter conoscere il proprio futuro.
Così facendo, in qualche modo si viene rasserenati e si acquisisce sicurezza nella vita di tutti i giorni, perché ci si mette nella posizione di sapere come agire al meglio di fronte a determinati ostacoli in un ambiente anche piuttosto specifico, o al cospetto di relazioni interpersonali.
