Investire all’estero, le possibilità migliori

By | 15 Marzo 2023

Ottenere una rivalutazione dei propri risparmi, è un obiettivo che si pone la maggior parte degli italiani, popolo da sempre avvezzo ad assumere un atteggiamento più da formica che da cicala. Certo, non è sempre semplice ottenere risultati tangibili, in particolar modo in questa fase storica dove il settore finanziario, da sempre il principale al quale volgono lo sguardo i cittadini italiani, offre rendimenti spesso pesantemente negativi.

Il clima d’incertezza che si trascina, ormai, da svariato tempo, dove la luce in fondo al tunnel sempre ancora lontana dall’essere vista, spinge molti a restare liquidi, ovvero non investire, compiendo un altro madornale errore: vedere i propri soldi svalutarsi significativamente a causa dell’inflazione, tornata a galoppare come non si vedeva da oltre tre decenni a questa parte, che lede significativamente sulla capacità di spesa dei cittadini del Belpaese.

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Italia: un paese dove l’elevata tassazione disincentiva gli investimenti

L’Italia, oltretutto, risulta un paese particolarmente ostico dal punto di vista fiscale, con una pressione estremamente elevata che lede sulla profittabilità dei propri investimenti finanziari. Basti pensare, ad esempio, alla ritenuta del 26% sui guadagni realizzati, oppure all’imposta di bollo (pari allo 0,20% sul valore corrente dei titoli) che incide, giocoforza, sul valore del patrimonio finanziario.

Nel nostro paese, oltretutto, non va certo meglio anche per chi decide di investire nel settore immobiliare, gravato anch’esso da una tassazione a livelli record in ambito europeo (che disincentiva gli investimenti nel mondo del mattone), oltre al “rischio locativo” che si corre quando si cede in locazione un immobile di propria proprietà; inoltre, i prezzi del mercato immobiliare sono spesso proibitivi per i piccoli risparmiatori, che devono ricorrere all’accensione di un mutuo.

Viene naturale, quindi, volgere lo sguardo all’estero, dove non mancano le opportunità di investire anche cifre non troppo elevate ed aumentare il proprio patrimonio immobiliare generando rendite future piuttosto interessanti. Basti pensare, ad esempio, a quanto sta avvenendo nella vicina Albania, dove molti italiani, specialmente nelle zone turistiche, stanno effettuando operazioni immobiliari interessanti a prezzi decisamente contenuti.

Le opportunità offerte dal mercato immobiliare nei Balcani

Nella nazione balcanica, infatti, il mercato immobiliare si sta sviluppando in questo momento ed i prezzi sono particolarmente stuzzicanti: in molti casi, infatti, è sufficiente investire anche poche decine di migliaia di euro (anche meno di 30000), per acquistare un immobile in zone di grande sviluppo turistico (come nel caso delle bellissime coste albanesi) o dove si concentra il business nazionale (come nel caso della capitale, Tirana).

I futuri investimenti nel settore infrastrutturale, oltretutto, renderanno l’Albania una nazione maggiormente efficiente di quanto non lo sia attualmente, con potenzialità di sviluppo molto interessanti ed una fiscalità più vantaggiosa per chi apporta capitali da paesi stranieri.

L’investimento, talvolta, non riguarda soltanto l’ambito finanziario o quello immobiliare, pur essendo tra quelli prediletti, fin qui, dai cittadini italiani. Nel corso dell’ultimo decennio, complice una precarietà del mondo del lavoro o condizioni professionali non sempre soddisfacenti dal punto di vista economico, spingono molte persone ad avviare una propria attività.

Fare impresa a Dubai, un’opportunità di business da tenere in elevata considerazione

La diffusione di internet su larga scala, oltretutto, ha ampliato le possibilità di creare un business di successo anche in remoto. L’inventiva e la capacità di “fare impresa”, d’altro canto, è insita nel DNA di milioni di italiani, che spesso, però, vengono disincentivati da un fisco ancor più opprimente per chi decide di mettersi in proprio, al quale si aggiunge, poi, un atavico problema che attanaglia il nostro paese e disincentiva l’afflusso di capitali dall’estero: la burocrazia.

Fattori che si possono agevolmente eliminare volgendo il proprio sguardo verso l’Asia, come accade quando si decide di costruire una società a Dubai. In questa splendida ed avveniristica città degli Emirati Arabi, infatti, è possibile aprire una società anche in sole 48 ore, godendo di una fiscalità decisamente più “amichevole” rispetto a quella nostrana.

È indispensabile, tuttavia, avvalersi della consulenza di un professionista serio e qualificato, che operi nel territorio emiratino e sia in grado di fornire adeguato supporto per far sì che il sogno di costituire una profittevole società in quel di Dubai diventi realtà, evitando qualsivoglia problematica col fisco locale e quello nostrano. Ed è grazie a questi professionisti che molti italiani hanno aperto la loro attività a Dubai in modo regolare e trasparente, rispettando la legge locale e quella italiana.