Cucina minimalista: caratteristiche essenziali per arredarla

By | 8 Marzo 2021
cucina minimalista

La cucina minimalista, così come tutte le altre stanze arredate con questo stile, hanno lo scopo di conferire alla casa una sensazione di leggerezza e armonia. Minimalismo è sinonimo di essenzialità poiché la presenza di spazio vuoto genera nelle persone una sensazione di ricercata libertà. Come si suol dire “less is more”!

Anche in cucina bisogna ridurre al minimo la quantità di arredi, decorazioni e abbellimenti vari. Saranno sufficienti un tavolo e delle sedie acquistabili su un sito di arredamento online per la casa, uniti a quegli elementi funzionali necessari per la preparazione degli alimenti. Insomma, tutto è studiato per essere indispensabile e pratico.

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Cucina minimalista: i materiali

Puntare sulla semplicità non vuol dire che bisogna trascurare il gusto estetico di una cucina minimalista. Ovviamente, più le forme saranno essenziali e maggiore dovrà essere l’attenzione ai dettagli.

Una delle cose a cui bisogna prestare più attenzione è la scelta dei materiali in quanto le superfici di una stanza molto pulita saranno ancor più in risalto. È bene prediligere materiali facili da pulire e tendenzialmente chiari, come il Fenix che ha anche un’elevata resistenza alle abrasioni e ai graffi oltre che ai solventi domestici.

I mobili di una cucina minimalista

I pensili

La linea netta e pulita non deve mai mancare nei mobili di una cucina minimal. Tutto deve essere liscio e compatto, questo significa che si prediligono le ante prive di maniglie. Una buona soluzione sono i mobili con il sistema di apertura a gola o quelli nei quali gli sportelli sono dotati di sistema push/pull.

Affinché la cucina arrivi al soffitto è bene scegliere dei pensili molto alti. In questo modo si avrà più spazio a disposizione e si eviterà quel vuoto al di sopra dei pensili che potrebbe causare una discontinuità e, di conseguenza, una disarmonia visiva. Se i pensili nella loro altezza massima non arrivano al soffitto, si può installare un controsoffitto per evitare l’effetto di vuoto e all’interno si possono installare dei faretti led.

La cappa

Per quanto riguarda la scelta della cappa è preferibile optare per la tipologia ad incasso. Infatti, se vi sono dei pensili sopra ai fuochi, la cappa a vista sembrerebbe un elemento che spezza l’armonia e la continuità delle forme. Al contrario, nascosta all’interno di un modulo dei pensili questa non si noterà nemmeno.

Se la cucina minimalista dispone di un’isola con piano cottura, ovviamente questa soluzione non sarà possibile. Però si potrà comunque inserire la cappa all’interno di coperchi dalle forme lineari, come parallelepipedi o cilindri.

Il top

Attenendosi ai principi di essenzialità e semplicità, bisogna optare per un piano che si possa mantenere facilmente pulito e libero. Sul top bisogna lasciare solamente l’indispensabile, mentre il resto verrà riposto all’interno dei mobili.

La pulizia visiva del piano della cucina implica una certa coerenza di stile anche nel resto degli elementi. Per esempio, è bene evitare il classico lavandino con gocciolatoio in acciaio. L’acciaio come materiale in sé non è sbagliato per cucine in stile minimal, ma il gocciolatoio dovrebbe essere posizionato a filo top, incassato sotto al top o, ancor meglio, essere un tutt’uno col piano per creare una perfetta continuità visiva di forme e materiali. Oltretutto, un top di questo tipo si pulisce anche più velocemente.

In quanto ai materiali, come già anticipato, il Fenix è uno dei migliori insieme al granito, al marmo e all’HPL.

Il piano cottura

Per il piano cottura la soluzione ideale in una cucina minimalista è la piastra a induzione. Questa, infatti, essendo completamente piatta rimane a filo top. Il vantaggio non è solo estetico ma anche pratico, considerando che le piastre ad induzione hanno un alto rendimento, cuociono gli alimenti in tempi più brevi e sono velocissimi da pulire. Un ulteriore vantaggio è quello della sicurezza: l’assenza della fiamma risparmia dalla possibilità di fughe di gas e permette alla piastra di raffreddare più velocemente quando spenta.

Esistono, addirittura, dei piani cottura con cappe integrate che sono perfette per chi preferisce che questo elemento non rimanga né a vista né nascosto in un pensile. Con la cappa integrata al piano si guadagna molto spazio e nelle cucine ad isola si evita il pensile sospeso al centro della stanza.