Lo stile minimal è uno dei più apprezzati degli ultimi tempi, soprattutto quando si parla di ambiente living, uno dei più importanti della casa, se non il più importante in assoluto, in particolare da quando lo smartworking ha portato a vivere in maniera molto diversa gli spazi domestici, diventati ormai anche il nostro luogo di lavoro.
Con lo stile minimal, si punta su sostenibilità ed essenzialità, rendendo gli spazi adatti alle esigenze di chi si deve concentrare.
Scopriamo, nelle prossime righe, 7 dritte per rendere questo stile protagonista assoluto del proprio living.
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Scegli bene la pavimentazione
A volte, sbagliando, si pensa che la pavimentazione sia l’ultimo dettaglio da considerare nel living. Questo è un grave errore, soprattutto quando si ha a che fare con lo stile minimal.
Parliamo di un approccio all’arredamento in cui il materiale stesso, al di là della forma e dell’elemento d’arredo in sé, contribuisce a rendere speciale l’ambiente.
Questo è il motivo per cui vale la pena puntare su pavimentazioni di qualità, come per esempio il parquet, scegliendo essenze luminose e in grado di preservare a lungo la loro bellezza.
Il parquet naturale in rovere si presta molto bene a queste esigenze. Ovviamente è sempre opportuno sceglierlo rivolgendosi, sia per la materia prima, sia per la posa, a ditte specializzate e adeguatamente referenziate (tra le tante, una che sta riscontrando un gran seguito online, e moltissime recensioni positive da parte della clientela, è Parquet Sartoriale, azienda con sede in Pesaro, specializzata nella produzione artigianale di parquet su misura di altissima qualità).
Lato essenze è possibile chiamare in causa anche l’olmo che, in alcuni casi, può presentarsi con affascinanti venature che ricordano il rosa cipria. Questo tono cromatico si abbina molto bene a toni come il beige, ideale come alternativa al bianco per le pareti del salotto con mood minimal.
Illuminazione naturale? Sì, ma non solo
Quando si parla del salotto in stile minimal, si pensa che l’illuminazione naturale sia il must.
Importante lo è, su questo non ci sono dubbi, ma deve essere adeguatamente integrata con quella artificiale. In questo caso, si può puntare proprio sulla luce per “rompere” la continuità estetica e cromatica e, per esempio, collocare al centro del soffitto una plafoniera con forme particolarmente originali o un lampadario realizzato con diversi cilindri uno vicino all’altro.
La scelta dei colori
In un salotto minimal, i colori devono essere neutri. L’optimum prevede il fatto di accostare tra loro nero, grigio e bianco. Al posto del secondo, per regalare un po’ di calore in più all’ambiente ci si può orientare verso un bel beige.
Negli ultimi anni, si è fatta strada la tendenza di dare una piccola scossa alla continuità cromatica che caratterizza il soggiorno minimal, sorprendendo l’occhio dell’osservatore con un dettaglio di una cromia più sgargiante, come per esempio il blu acceso o il carta da zucchero. Questi colori possono essere scelti per un elemento d’arredo come la madia, ma anche per un piccolo accessorio come il vassoio.
Nei casi in cui non si ha paura di osare – e si vuole strizzare un po’ l’occhio alla variante minimal chic – si può dipingere un’intera parete, o metà di essa, con questi colori.
Divano (e non solo)
Chi ha detto che il divano debba essere l’unica seduta protagonista del soggiorno minimal? Ci si può, infatti, sbizzarrire tranquillamente mettendo davanti a quest’ultimo una coppia di poltrone (di colore sempre neutro e diverso da quello del divano).
I vantaggi della parete attrezzata
La parete attrezzata, che comprende, nello stesso nucleo, diversi ripiani e scomparti, è una delle migliori alleate del soggiorno arredato in stile minimal e permette di risparmiare sia soldi, sia tempo.
Le combinazioni sono potenzialmente infinite, raffinate esteticamente e con il grande vantaggio di essere semplici da montare (non è necessario chiedere l’aiuto di un professionista).
Spazi aperti
Il salotto minimal deve essere uno spazio il più possibile funzionale e aperto. Alla luce di ciò, nel momento in cui si sceglie un elemento come il divano è il caso di evitare quello angolare o a penisola e di orientarsi verso una soluzione lineare, da posizionare al centro della stanza.
Come già accennato, è cruciale valorizzare al massimo la luce naturale, cercando, quando possibile, di non mettere le tende alle finestre.
Se si ha intenzione di concretizzare una divisione anche solo psicologica tra le varie aree funzionali dell’ambiente, al posto di elementi d’arredo di dimensioni importanti, come per esempio il già citato divano angolare, ma anche la libreria, è il caso di orientarsi verso un accessorio salva vita in diversi contesti domestici, a prescindere dallo stile: il tappeto.
Se possibile, è il caso di sceglierlo con texture e colori capaci di richiamare in qualche modo il divano.
Non esagerare con i materiali
Il soggiorno minimal è equilibrato nel momento in cui non si esagera con le combinazioni di materiali.
Ne vanno benissimo due – per esempio legno e metallo per mobili come le credenze – massimo tre. Se si va oltre, è dietro l’angolo il rischio di esagerare e di rovinare l’effetto estetico finale.