
Dove acquistarli, l’alimentazione, i segnali da interpretare: ecco una guida completa su ciò che c’è da sapere per accudire al meglio un coniglio nano.
I conigli nani sono sempre più diffusi come animali da compagnia, questo non è difficile da comprendere essendo: affettuosi, simpatici e semplici da allevare.
Tali caratteristiche unite alle minute dimensioni (in età adulta non pesano più di 1.5 kg) ne hanno decretato, negli ultimi anni, un successo netto tra gli animali da casa sopratutto per chi non ha gli spazi adatti per accudire un cane o un gatto.
Se ci si vuole accingere ad acquistarne uno, ecco una pratica guida per prepararvi al meglio all’arrivo del nostro piccolo amico.
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Coniglio nano: dove acquistarlo
I conigli nani possono essere acquistati in negozi specializzati, garden o ancora meglio presso un allevamento di conigli nani che seleziona esemplari molto belli e sani per gli accoppiamenti.
Una valida alternativa a quelle menzionate in precedenza è rivolgersi alle associazioni che si occupano di animali abbandonati potendo infatti adottarli tramite loro.
Un soggetto in buona salute, è vispo, non rifiuta cibo ed acqua, non presenta scoli oculari e nasali, possiede un mantello lucido e uniforme e la cute delle orecchie non presenta croste.
Coniglio nano: la sistemazione
La gabbia per poter essere ideale deve essere priva di fondo grigliato, questa può portare a lesioni della cute della zampa e deve essere inoltre abbastanza spaziosa.
Le gabbie migliori hanno il fondo in plastica che è facile da poter pulire e non creano danni alle zampette.
Personalmente consiglio di sostituire quotidianamente la lettiera, dopo aver lavato il fondo con acqua calda e disinfettante, risciacquando accuratamente.
Trucioli di segatura e lettiera per gatti non sono adatte.
La gabbietta inoltre andrà posizionata lontana da luoghi dove c’è troppa corrente d’aria o umidi cosi come da antenne e apparecchi elettronici.
Coniglio nano: la dieta
L’alimentazione corretta è fondamentale per il buon allevamento del nostro piccolo amico.
Oltre a cibi secchi è necessario abbinarvi anche alimenti freschi: mele, finocchi, carote, sedano.
Le verdure devono sempre essere prima lavate e ben asciugate affinché per evitare eventuali complicazioni durante il pasto. Non esagerate con la frutta negli animali in sovrappeso.
Pane secco, biscotti e grissini non devono essere somministrati: il coniglio è un erbivoro, non un granivoro.
I cereali non consentono all’animale di limare i denti ed essendo ricchi di amido possono essere causa di fermentazioni anomale del contenuto intestinale, e responsabili di gravi patologie come l’enterotossiemia.
Un alimento fondamentale per la corretta salute del coniglio nano è il fieno che deve essere presente ogni giorno nella sua dieta.
Coniglio nano: il comportamento
Il coniglio nano sa farsi comprendere anche attraverso semplici segnali.
Il corpo sollevato dal suolo con coda orizzontale è segno di nervosismo, mentre quando è sdraiato con le zampe distese vuol dire che è stanco e necessita di riposare.
Piccoli colpetti del muso vogliono invece significare voglia di attenzioni.
E’ consigliabile che, appena arrivato in una nuova casa, gli si dia il tempo di ambientarsi e solo dopo poi ci si può approcciare liberamente. Ci sono poi anche delle stranezze.
Può capitare di osservare il coniglio ingerire le proprie feci, ciò è dovuto ad una particolarità dell’intestino ed è un comportamento importante per assicurare all’animale un apporto adeguato di vitamine.
Coniglio nano: le vaccinazioni
Le due principali vaccinazioni da fare sono quelle per evitare due temibili malattie: la mixomatosi e la malattia emorragica virale.
Per ogni informazione e somministrazione è necessario rivolgersi sempre al veterinario di fiducia.
Coniglio nano: la sterilizzazione
Questa è utile per gli esemplari maschi per ridurne l’aggressività e la territorialità; nelle femmine invece è utile per evitare l’insorgere di patologie tumorali/infettive uterine e ridurne l’aggressività.