Se si decide di prendere un gatto in casa, il primo problema che si presenterà sarà quello di abituarlo alle abitudini giuste perché sia una gioia per il gatto e per tutta la famiglia.
E sicuramente la prima cosa da imparare è l’uso della lettiera, e a non graffiare i mobili.
Educare un gatto non è come educare un cane: i due animali sono molto diversi tra di loro.
Non tutte le razze di gatti sono uguali: ve ne sono di più affettuose come il Sacro di Birmania, altre più solitarie, alcune più scontrose, ma in una cosa i felini sono uguali.
Il cane vede il padrone come un punto di riferimento il gatto no; per questo animale, molto indipendente, il padrone è un compagno esattamente come lui lo è per il padrone; un essere vivente con cui sta bene e con cui decide di rimanere autonomamente.
Questo, ovviamente, cambia anche il metodo di educazione.
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Come insegnare al gatto a usare la lettiera
Il gatto va abituato alla lettiera già nelle prime settimane, anche perché esso la userà quasi per istinto.
Infatti il gatto, come tutti i felini tende a fare i propri bisogni in un luogo nascosto e a nasconderli affinchè, eventuali altri animali non li trovino per individuarli.
Ma a volte capita che i gatti non seguano questo loro istinto. Per far sì che accada bisogna scegliere la lettiera con attenzione, badare a dove si posiziona e a che sabbia usare.
La lettiera deve essere spaziosa, in modo che il micio possa sedersi comodamente e deve essere con un bordo alto (non troppo).
E’ meglio non considerare una lettiera chiusa perché i gatti, non la preferiscono e la sabbia profumata non è loro gradita.
Inoltre la lettiera non va spostata, altrimenti si crea confusione nel gatto. La sabbia deve essere pulita tutti i giorni altrimenti il gatto non la userà.
Come abituare un gatto a “comportarsi bene”
Il gatto ha alcune caratteristiche naturali proprie dei felini che non possono essere eliminate, ma possono essere moderate e orientate in modo che non diano fastidio agli umani.
Il gatto tira fuori le unghie e continuerà a farlo perché è nella sua natura. Perciò la cosa migliore è utilizzare un tiragraffi, specie se il micio non esce di casa.
Sarà il modo per farlo sfogare con le unghie secondo la sua natura senza provocare problemi agli abitanti e agli oggetti della casa.
Per far sì che cominci ad usarlo, basterà strofinarlo con erba gatta o attaccare ad esso un suo gioco.
Se si vuole insegnare ad un gatto a non andare in una zona della casa, mettere del nastro biadesivo all’ingresso della zona può essere la soluzione: il gatto se si sentirà appiccicare, non proverà più ad andare in quel luogo.
Oppure basta passare dell’alcool, odore insopportabile per il gatto.
In alternativa, con un piccolo spruzzino, basterà spruzzare il gattino, sempre sul posteriore e non sul muso, perché capisca che quella zona per lui è vietata.
Fonte: www.mybirmans.it